Energy Drink

I giovani e gli sportivi amano bere gli ENERGY DRINK in quanto ricercano in questi prodotti stimoli per:

  • Incrementare il livello di attenzione  e reazione
  • Aumentare la forza muscolare  e la resistenza
  • Migliorare il livello energetico
  • Migliorare la capacità di concentrazione
  • Incrementare le prestazioni cognitive
  • Migliorare l’ umore
  • Incrementare l’ energia mentale
  • Promuovere la resistenza al sonno
  • Ridurre il senso di stanchezza  e di paura

Ingredienti
Principali

TAURINA

Il suo nome è dovuto al fatto che fu scoperta per la prima volta nella bile di un toro, ma è presente anche nella bile umana. La Taurina viene in parte sintetizzata dal nostro organismo. Per coprire il fabbisogno giornaliero è necessario integrare la dose endogena con quella presente negli alimenti di origine animale come uova, carne, pesce e latte.

Di per sé la Taurina non è uno stimolatore energetico, ma svolge una funzione di regolazione del sistema nervoso favorendo la gestione dell’ansia, aiutando la riduzione della fatica muscolare e favorendo il recupero energetico.

Il suo utilizzo come ingrediente negli energy drink Adrenalinik è quindi ottimale in quanto associa agli effetti stimolanti della caffeina, significativi benefici indotti tra i quali: aumento della forza muscolare, miglioramento della termoregolazione, riduzione del senso di affaticamento oltre a una funzione antinvecchiamento cellulare, grazie alla sua azione anti-radicali liberi.

CAFFEINA

La caffeina è un composto chimico naturalmente presente in parti di piante come chicchi di caffe e cacao, foglie di tè, bacche di guaranà e noce di cola. La caffeina viene aggiunta normalmente a tutta una serie di alimenti come pasticceria da forno, gelati, dolci e bevanda a base di cola. La caffeina è presente anche negli energy drink insieme ad altri ingredienti come la taurina. Inoltre è presente in alcuni integratori alimentari venduti come dimagranti e miglioratori della prestazione sportiva. Anche alcuni farmaci e cosmetici contengono caffeina.

Secondo uno studio condotto da l’EFSA (European Food Safety Authority) un adulto (18/65 anni) assume quotidianamente 37-319mg. Il classico caffè espresso (americano) contiene mediamente 80 (100) mg, una lattina di Adrenakinik energy drink 80mg (250ml), una lattina di cocacola 40mg (355ml), una barretta di cioccolato fondente 22 mg (50g).

L’assunzione di dosi singole fino a 200mg non desta preoccupazioni per la popolazione adulta. L’assunzione fino a 400mg (circa 5,7 mg/kg pc), consumata nel corso della giornata, non pone problemi di sicurezza per gli adulti sani della popolazione in genere. L’assunzione di caffeina viene sconsigliata a soggetti affetti da patologie varie quali esempio all’apparato cardiocircolatorio o di tipo gastrico ai minori 14 anni, durante la gravidanza e l’allettamento.

Gli effetti stimolanti possono insorgere da 15 a 30 minuti dopo l’ingestione e permangono per alcune ore. La caffeina se assunta oralmente viene assorbita rapidamente e completamente dall’organismo. Negli adulti l’emivita, ovvero il tempo che l’organismo impiega ad eliminare il 50% della caffeina, è di circa quattro ore.

Se assunta a dosi moderate, la caffeina stimola il sistema nervoso centrale, aumenta la lucidità mentale, riduce la sonnolenza, migliora i riflessi e la capacità di concentrazione. Se assunta entro livelli massimi consentiti (200/400 mg) la caffeina ha un’azione positiva sulle performance della maggior parte degli atleti.

Fonte: Ministero della salute

L-CARNITINA

La L-carnitina è un derivato dell’aminoacidico presente in natura che viene spesso assunto come integratore alimentare e dietetico; svolge un ruolo cruciale nella produzione di energia trasportando gli acidi grassi nei mitocondri delle cellule.

La L-carnitina è prodotta dal corpo umano. Un’alimentazione a base di prodotti animali come carne o pesce ne facilitano la produzione. I vegani e le persone con determinati problemi genetici potrebbero non essere in grado di produrne o ottenerne abbastanza. Questo rende L-carnitina un nutriente condizionatamente essenziale.

I numerosi anni di sperimentazione, per lo più condotti su animali da laboratorio, hanno consentito di chiarire adeguatamente il ruolo biologico e le potenziali applicazioni cliniche ed integrative della L-Carnitina. Attualmente i massimi esperti sono ancora al lavoro per ottenere dati riproducibili sugli esseri umani.

Alcuni studi hanno dimostrato che la supplementazione di carnitina migliora il recupero riducendo significativamente l’accumulo di acido lattico muscolare.

La L-carnitina è anche nota per possedere forti proprietà antiossidanti e quindi aiuta a proteggere dallo stress ossidativo durante e dopo un esercizio intenso o prolungato, offrendo protezione dai danni dei radicali liberi a livello muscolare.

Negli ultimi anni, l’uso di L-carnitina è diventato sempre più popolare tra gli atleti, poiché, tramite questo prodotto, ottengono un miglioramento delle prestazioni, un aumento della resistenza, una riduzione dell’affaticamento e una migliore capacità di recupero.

Fonte: My Personal Trainer

AMINOACIDI

Gli aminoacidi svolgono compiti fondamentali e complessi all’interno del corpo umano in quanto sono la materia prima per la produzione di proteine e per altri processi nell’organismo inclusa la sintesi muscolare che è molto importante per gli atleti. Un apporto e un’assunzione corretta aiutano a ritardare l’affaticamento muscolare durante l’attività sportiva.

Gli aminoacidi, sono ampiamente presenti nelle proteine dei comuni alimenti che, se consumati nelle giuste quantità, sono in grado di coprire completamente il fabbisogno nutrizionale giornaliero degli atleti.

A riposo gli aminoacidi regolano le funzioni corporee e i processi metabolici. Le tossine vengono rimosse più rapidamente, la pressione sanguigna è regolata e la fatica è ritardata.

Le proprietà e i compiti speciali dei singoli aminoacidi sono svariati e non sono stati ancora esaminati completamente. È, però, già noto che uno squilibrio di aminoacidi può portare a disturbi funzionali. La carenza di aminoacidi riduce le difese immunitarie, provoca sintomi di affaticamento e stati d’animo depressivi.

L’organismo umano non può produrre da solo gli aminoacidi di cui ha bisogno e quindi devono quindi essere introdotti tramite l’alimentazione. L’integrazione è particolarmente consigliabile in periodi di maggior stress o di intensa attività sportiva.